Il sesso in la gravidanza nel 2016 è ancora un tabù?
Anche nell’era digitale, alcune vecchie credenze popolari continuano ad esistere, una di queste narra che avere rapporti sessuali durante la gravidanza sia vietato. Le paure più diffuse sono che il pene possa urtare la testa del bambino, che il feto possa sentire e capire quello che sta succedendo o addirittura che il rapporto possa provocare un aborto spontaneo. Molte coppie si sentono in imbarazzo a chiedere consiglio al proprio ginecologo su come vivere la relazione durante i nove mesi d’attesa del bebè.
Cerchiamo di fare chiarezza per capire meglio cosa sia possibile fare e quali siano gli eventuali rischi.
Se la gravidanza è fisiologica, cioè priva di particolari complicazioni: ad esempio sanguinamenti vaginali, precedenti aborti spontanei o minaccia d’aborto in atto, mantenere un’intimità di coppia è assolutamente consigliato: rafforza il legame tra i partner e non è pericoloso per il nascituro. Sarà il ginecologo durante la prima visita a sconsigliare eventuali rapporti sessuali, nel caso in cui vengano riscontrati fattori di rischio. Nel dubbio, è sempre bene che la coppia affronti l’argomento con il proprio medico per ricevere tutte le informazioni necessarie.
Ora cerchiamo di capire cosa avviene durante le varie fasi della gravidanza, per scoprire come vivere al meglio la relazione di coppia.
il primo trimestre
Molto spesso la donna, durante i primi mesi, prova un calo del desiderio sessuale, causato dai rapidi cambiamenti fisici e ormonali che sta subendo, in questo periodo l’idea della maternità deve ancora essere metabolizzata e la futura mamma (soprattutto se è alla prima esperienza) è concentrata prevalentemente sul proprio bebè. Questi mesi sono spesso accompagnati da nausee, tensione al seno, umore instabile e stanchezza cronica, perciò può capitare che la donna abbia qualche difficoltà a trovare lo spazio mentale per l’amore fisico. In realtà, l’innalzamento del livello di progesterone nel sangue comporta una maggiore irrorazione dell’area pelvica che favorisce la lubrificazione vaginale e di conseguenza facilità il raggiungimento dell’orgasmo; quindi il periodo della gravidanza può essere una gradevolissima esperienza di piacere, mai provata prima. Solitamente in questi mesi il futuro papà è attratto dalle nuove forme morbide della sua compagna ed a volte interpreta male gli eventuali rifiuti ai suoi approcci. Il mio consiglio è di avere molta pazienza e di sfruttare le occasioni in cui lei si sentirà meglio, approfittando dei momenti d’intimità per concedere ampio spazio alle coccole ed ai preliminari.
Il secondo trimestre
Finalmente le nausee sono passate, la donna in questo periodo acquisisce un’estrema femminilità: i seni sono più rotondi, le curve sono più morbide e la pancia è ancora gestibile. Il desiderio sessuale torna a farsi sentire, a volte anche più del solito. Questi sono i mesi migliori per ritrovare l’intimità e riscoprire il piacere reciproco. Alcuni dubbi e paure potrebbero affacciarsi alla mente della futura mamma, che inizia a sentire i primi movimenti del suo bambino: durante il rapporto è possibile schiacciare il nascituro e fargli del male? Tranquille: il bimbo è immerso nel liquido amniotico che lo protegge ed attutisce eventuali urti, non corre pericoli. Eventualmente, per maggior tranquillità dei partner, è consigliabile la posizione a cucchiaio: sdraiati su un fianco, lui dietro di lei; in questo modo, il pericolo di schiacciamento è nullo.
Il terzo trimestre
Gli ultimi mesi della gravidanza sono i più impegnativi per il fisico della donna: la pancia diventa decisamente ingombrante e pesante, possono comparire dolori alla schiena ed insonnia. La sessualità in questo periodo, a volte, passa in secondo piano. Per molti uomini, invece, il pancione è molto sexy! Come si può riuscire a conciliare esigenze diverse? Riuscire a mantenere un’intimità di coppia è importante per rinsaldare il rapporto tra i partner, che sarà di notevole aiuto dopo la nascita, per affrontare i cambiamenti nel menage famigliare, le difficoltà, le notti insonni ed i pianti incomprensibili. Alcune coppie, in questo periodo preferiscono evitare la penetrazione, ma questo non preclude la sessualità: si possono sperimentare valide alternative ugualmente piacevoli come il sesso orale o la masturbazione reciproca.
Inoltre non tutti sanno che fare sesso al termine del periodo della gestazione può favorire l’inizio del travaglio: lo sperma dell’uomo contiene prostaglandine che facilitano l’inizio delle contrazioni uterine, così come il raggiungimento dell’orgasmo femminile.
In conclusione possiamo sfatare i falsi miti sul sesso in gravidanza: è possibile, anzi consigliabile per la coppia, vivere l’intimità senza paure infondate.